La visita odontoiatrica è un momento importante per la valutazione delle condizioni di salute orale delle persone. L'importanza di questa visita è dovuta al fatto che spesso alcune malattie iniziano in modo asintomatico, cioè la persona non avverte sintomi particolari, tuttavia ci si trova in una situazione che, se non curata in tempo, porta il paziente a dover affrontare processi terapeutici più complessi e in molti casi più costosi. Il dentista è in grado di riconoscere i primi segni di malattie dentali, quali piccole carie superficiali, che il paziente stesso non è in grado di auto-diagnosticare. Vi sono inoltre alcuni indicatori di una non efficace igiene domiciliare corretta o di abitudini scorrette che il dentista è in grado di individuare, ciò permette di informare il paziente sulle pratiche corrette al fine di evitare il ripetersi del problema. Le visite periodiche inoltre permettono al medico odontoiatria di rilevare eventuali lesioni, problemi masticatori, problemi ossei che potrebbero essere l'inizio anche di gravi malattie. Ad esempio, in modo analogo all'attività del dermatologo che è in grado di riconoscere un melanoma in fase precoce, il dentista è in grado di diagnosticare casi sospetti di tumori del cavo orale e invitare il paziente a fare accertamenti clinici. Lo stadio in cui si riconoscono queste malattie è fondamentale per permettere al paziente di essere curato al meglio.

In molti casi i pazienti presentano già sintomi evidenti e, nonostante ciò, li trascurano in quanto la convivenza con questi sintomi è comunque possibili. Questi sintomi sono il sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento, la sensibilità dei denti al caldo o al freddo, sensazioni dolorose temporanee, spesso durante la masticazione o nelle ore notturne. Il paziente che presenta queste condizioni solitamente riesce a condurre una vita normale e non sente la necessità di risolvere questi problemi, tuttavia questi sono segnali di possibili malattie che si stanno sviluppando. Nei casi in cui il paziente si sottopone ad una visita alla prima comparsa dei sintomi il risultato è quasi sempre quello di una soluzione rapida, poco dolorosa e di basso costo. Ad esempio in caso di una iniziale carie, il trattamento della malattia con una otturazione, spesso superficiale, è una procedura molto meno invasiva di una devitalizzazione, trattamento che sarebbe richiesto se si trascurasse il problema.

La visita si compone di varie parti, la prima è la raccolta di informazioni sul paziente, sulla sua storia clinica, quadro clinico e storia familiare. Questa fase serve al dentista a poter rilevare correlazioni tra le malattie dentarie e lo stile di vita, ad esempio in pazienti affetti da diabete il rischio di parodontopatie è elevato ed è consigliato mantenere attivo un piano di igiene orale professionale per l'eliminazione del tartaro. A questa prima fase segue l'esame obiettivo delle superfici dentali, aiutata da una sonda (ferro sottile e ricurvo) utile a ricercare cavità nello smalto. Questa indagine permette di valutare lo stato di ogni singolo dente, lo stato delle gengive e delle mucose, della lingua e delle pareti interne della bocca.

Sarebbe bene effettuare una visita periodica, meno tempo intercorre tra una visita e la successiva minori sono le probabilità di trovarsi di fronte ad un quadro clinico grave con la necessità di intervenire con terapie costose e di lunga durata che in alcuni casi sono più invasive di quelle che sarebbero state necessarie se si fosse evidenziato il problema in una fase più precoce.